Come banca, ci impegniamo a costruire un futuro più equo, più verde e più sostenibile per i nostri clienti e le nostre comunità. Lo facciamo offrendo loro gli strumenti, il supporto e le conoscenze di cui hanno bisogno, a prescindere dal punto in cui si trovano nel loro percorso.
Cari Stakeholders,
In UniCredit siamo convinti che le banche non siano solo finanza e numeri. Sono molto di più. Sono persone e comunità.
In un momento come questo, contraddistinto dalla perdurante crisi energetica in Europa, dalla guerra in Ucraina e dall’emergenza climatica globale, il sostegno ai Paesi in cui operiamo non è mai stato così importante.
Come banca, ci impegniamo a costruire un futuro più equo, più verde e più sostenibile per i nostri clienti e le nostre comunità. Lo facciamo offrendo loro gli strumenti, il supporto e le conoscenze di cui hanno bisogno, a prescindere dal punto in cui si trovano nel loro percorso.
Per le istituzioni è fin troppo facile limitarsi a dire le cose giuste senza poi passare ai fatti concreti. Per questo abbiamo integrato i principi ESG nel nostro modello di business, nei nostri processi e nella nostra strategia UniCredit Unlocked. È un concetto che è sempre al centro dei nostri pensieri e di tutto quello che facciamo.
Nell’ambito dei fattori ESG, la componente “Sociale”, che essenzialmente rappresenta i bisogni e i diritti delle nostre persone, è quella che in primis guida la nostra banca. Il nostro compito è stato quello di fornire agli individui, alle famiglie e agli imprenditori che faticano a far quadrare i conti le leve per affrontare le sfide economiche che attendono l’Europa.
In UniCredit, grazie alle nostre grandi competenze e risorse nonché alla nostra capacità di agire da motore finanziario in 13 Paesi, possiamo realmente fare la differenza.
Non stiamo investendo solo nel loro futuro, ma anche in quello dell’Europa in generale. Partendo dall’esperienza positiva del Social Impact Banking, nel 2022 la componente sociale dei pilastri ESG è stata ulteriormente rafforzata ed è stata integrata nella nostra strategia ESG complessiva. Puntiamo a generare un maggior impatto sociale a beneficio dei clienti e delle comunità, sia ampliando il perimetro della finanza sociale da €1 mld a €10 mld di euro sia aumentando il nostro contributo sociale. Spendiamo oggi per raccogliere domani in termini di impatti sulla società tangibili e misurabili.
Il nostro impegno è tale che nel 2022 abbiamo erogato nell’ambito della finanza sociale circa €4,8 mld (di cui €0,6 mld di euro di Finanza inclusiva, circa €0,5 mld di euro di Impact financing e Alloggi sociali e €3,8 mld di euro di Finanziamenti classificabili come a impatto elevato sulla società) in tutto il Gruppo, raggiungendo quasi il 50% dell’obiettivo per il periodo 2022-2024. Dal 2017 alla fine del 2022 abbiamo approvato più di 7.800 microcrediti e più di 290 progetti di Impact financing, sostenendo iniziative che nei primi 5 anni riguarderanno oltre 5 milioni di persone (i nostri beneficiari indiretti).
Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio tra i tre pilastri: Ambientale, Sociale e di Governance.
La necessità di offrire benefici sostenibili e a lungo termine a tutti i nostri stakeholder non è mai stata così importante come in questo momento, in cui dobbiamo sostenere le nostre economie in una fase di incertezza economica e affrontare gli impatti sempre più evidenti del cambiamento climatico.
Ritengo che la finanza sostenibile consista principalmente nel porre le persone e il pianeta al centro di ogni decisione, ma le une non devono andare a discapito dell’altro. Per questo motivo il nostro impegno nei confronti dell’impatto sociale e delle comunità che serviamo va di pari passo con i progressi compiuti a sostegno della transizione verde in Europa.
Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia di cui dobbiamo essere consapevoli, ma che sprona anche le aziende a cambiare in meglio. Sono orgoglioso degli importanti progressi compiuti rispetto agli obiettivi ESG strategici che abbiamo fissato e dei passi avanti verso l’azzeramento delle emissioni entro il 2030.
Per quanto riguarda gli aspetti ESG, ci atteniamo agli standard più elevati. Se non lo facessimo, non potremmo aspettarci che i clienti si uniscano a noi per costruire un mondo migliore e più sostenibile.
Lavoriamo per diventare la banca per il futuro dell’Europa e dare il buon esempio è sempre stata la nostra priorità.
Ci siamo posti obiettivi ambiziosi, alzando addirittura l’asticella, al fine di finanziare un futuro migliore per i nostri clienti e per l’Europa in generale. Ad esempio, l’anno scorso abbiamo ribadito la nostra posizione nei confronti del carbone termico, impegnandoci a non finanziare più progetti legati alla sua estrazione o al suo utilizzo per la produzione di energia entro il 2028.
Siamo tutti consapevoli che non è possibile realizzare un cambiamento sostanziale e duraturo da un giorno all’altro, ma posso promettervi che noi, come banca, ci impegniamo a sostenervi in questo percorso.
Dopo aver affrontato un’importante trasformazione, è evidente che la nostra banca è diversa, ma il nostro impegno in ambito ESG è immutato.
Per il futuro, intendiamo continuare a essere un punto di riferimento per il settore bancario, a creare valore per tutti i nostri stakeholder e ad agire come motore di crescita in Europa.
I nostri fondamentali sono solidi, il nostro team è determinato e le nostre ambizioni non sono mai state così grandi. Finora abbiamo compiuto passi incredibili, ma questo è solo un punto di partenza per portare avanti una strategia più ambiziosa.
Non ho dubbi che ce la faremo e che continueremo a creare valore per i nostri azionisti e per l’Europa in generale.
Vostro,
Andrea Orcel
Amministratore Delegato UniCredit S.p.A.